Zaino cicloescursionismo, trekking, trail running

Zaino

Grande o piccolo che sia, lo zaino è il santo graal dell’escursionista. Va scelto con cura, selezionando quello più, adatto alle nostre esigenze.

Individuare quello giusto

Anche in questo campo i produttori hanno sfornato centinaia di prodotti. Se da un lato offrono una più ampia possibilità di scelta, di contro non fanno altro che confondere le idee.

Il mercato offre diversi prodotti specifici per cicloescursionismo, trekking e trail running. Escludendo quest’ultimo, personalmente trovo più comodo usare uno zaino da trekking che uno specifico per ciclismo, trovo che si adatti meglio al concetto di Cicloalpinismo.

Da sinistra a destra: Zaino MTB, Trekking, Trail Running

Caratteristiche fondamentali

La prima peculiarità da tenere in considerazione, è il sistema di spallacci e cinghie, che gli permettono una volta indossato di rimanere fermo. Caratteristica fondamentale, per un uso ciclistico.

La nostra posizione in sella non è perfettamente eretta. Ma inclinata in avanti. Quindi lo zaino deve rimane al suo posto non deve assolutamente muoversi. Sopratutto quando si affronta una discesa molto complessa. La scelta deve ricadere su zaini con almeno due cinghie anteriori, zona torace e lombare. Assicurati che la cinghia del torace sia regolabile in altezza, non è scontato.

Esempio: Cinghie di regolazione per il torace e, zona lombare

Il secondo punto è il volume. Gli zaini da trekking sono disponibili con diverse capacità, ma noi siamo vincolati all’uso in bicicletta, questo utilizzo un po fuori dal comune. Rende la nostra scelta obbligata, su prodotti con un range da 15 a 20 litri. Questo vale per lo meno, per chi, come me, ha una corporatura medio piccola.

Perché questo. Uno zaino troppo piccolo non avrà un volume sufficiente a contenere il nostro materiale. Mentre uno più grande risulterà spropositato e ingombrante. Oltre a creare intralcio nella condotto della bici.

Nota: Una volta indossato lo zaino, montiamo in sella, assumendo la posizione tipica di quando si conduce la bici. Controlla, che la parte alta dello zaino non vada a toccare il casco, deve esserci sufficiente spazio per muovere la testa agevolmente.

Perché non uno zaino specifico?

Uno zaino specifico per ciclismo, nella parte interna, è strutturato diversamente. Sono presenti numerose tasche e asole a volte del tutto inutili e poco efficaci, che riducono il volume effettivo dello zaino. La disposizione degli oggetti all’interno è subordinata alle scelte costruttive del produttore.

Di solito hanno un volume limitato, che si aggira al disotto dei 15 litri. Per non parlare del sistema di chiusura a zip, senza dubbio comodo mah! Vulnerabile all’impatto con rami, se non sufficientemente protetto.

Zaino cicloescursionista
Esempio di zaino specifico per cicloescursionista.

Zaino da trekking quali vantaggi?

Quali vantaggi offre uno zaino da trekking. La possibilità di avere, più volume. Il che si traduce più spazio per la nostra attrezzatura. Il particolare disegno li rende superiori per robustezza.

Di solito è presente un unica apertura con la quale si accede al comparto principale, dove disponiamo di tutto il volume, questo lo rende più modulabile. Offrendo maggiore libertà nella disposizione del materiale al suo interno. Secondo le proprie necessità.

All’esterno sono dotati di varie tasche secondarie e, vari appigli per il fissaggio di ulteriore attrezzatura. In oltre sono disponibili anche modelli con lo schienale rigido, questo fa si che lo zaino sia più distante dalla schiena riducendo l’effetto cappa.

Zaino da Trekking
Particolari di uno zaino da Trekking leggero
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andymcnab4

La vita è come un sentiero montano lungo e, stretto dove è facile cadere o peggio perdersi...

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