Monte Fior
Monte Fior e la Città di Roccia nell’Altopiano di Asiago è il luogo ideale per la Mountain Bike.
Introduzione
Una delle mete più ambite dell’Altopiano di Asiago è il panoramico Monte Fior, con le sue originali formazioni rocciose poste sulla sommità. Da questa caratteristica morfologica da cui trae il nome Città di Roccia. Significativo anche il valore storico di questo monte, teatro di numerosi combattimenti durante la Prima Guerra Mondiale.
A testimonianza di questo, dalla cima, è possibile osservare, le trincee scavate dai soldati durante il primo conflitto mondiale.
Premessa
In rete si trovano diverse varianti di questo giro, ma tutte accomunante dallo stesso punto di risalita Strada Provinciale 76 Foza.
Non amando molto l’asfalto. Ho cercato di trovare un alternativa, che fosse il più possibile immersa nel verde della natura. A questo l’altopiano, si presta molto bene con le sue lunghe strade bianche.
Punto di partenza
Si parte dal Comune di Gallio, dal parcheggio gratuito Ghelpach. Percorriamo un breve tratto di asfalto 1.4 km su, Via Ragazzi del 2000. Subito dopo spostiamo le nostre due ruote sul Sentiero Val di Nos lungo 6,3 km.
La pendenza non è mai troppo, fatto salvo, tra il sesto e, l’ottavo chilometro. Dove sono presenti esattamente 4 rampe impegnative lunghe all’incirca un centinaio di metri. Con pendenze che oscillano dal 10% al 20%, nulla di estremo fatte tutte in sella. Giunti al bivio giriamo a destra raggiungiamo cosi il sentiero CAI 850 che porta fino al Rifugio Campomulo. Dopo un breve tratto di asfalto in salita 500 m, inizia una lunga discesa su strada bianca lunga circa sei chilometri fino a Campocavallo.
Castelgomberto
Lo sterrato conduce fino a Malga Ronchetto, da qui si risale su asfalto per 4 km fino a Malga Fratte. Dove si continua a risalire fino al Monumento della Brigata Sassari passando per l’Ex Cimitero Italiano.
Dal Monumento inizia la risalita, non molto comoda a volte si spinge per circa 800 m, fino alla cima di Castelgomberto. Dalla vetta è possibile ammirare quel che resta del campo di battaglia, scavato da numerose trincee. Sullo sfondo poco sopra si vede il sentiero che porta in cima al Monte Fior, passando per una serie di bunker risalenti alla guerra. La discesa da Castelgomberto si fa in sella ma prestare la massima attenzione alle trincee, il pericolo di cadere è dietro l’angolo, con gravi conseguenza
Monte Fior
Dalla vetta del Monte Fior, si pedala su tutta la cresta su manto erboso, fino a discendere alla Malga Montagnanova Q1724. Dalla malga fate attenzione non proseguite più sulla strada sterrata, ma proseguite a destra costeggiando l’edificio. Seguendo il sentiero vi dirigerete verso la famosa conformazione rocciosa, con il nome di Città di Roccia.
Verso il rientro
Seguendo il sentiero della città raggiungiamo Malga Slapeur per poi passare dalla lapide del Tenente Raffaele Stasi e la sciovia Buson. Non restano che pochi chilometri per giungere al punto di partenza. Fate attenzione al bivio Monte Spill che vi porta in prossimità del trampolino di Gallio.
Qui ci sono due cancelli per il bestiame. Il primo realizzato con il filo spinato aprite e dopo il vostro passaggio richiudete, sono zone da pascolo servono per tenere confinato il bestiame. Un altro a valle del trampolino.
Distanza | Dislivello positivo |
44,99 km | 1.401 m |
Difficoltà tecnica | Dislivello negativo |
Medio | 1.401 m |
Altitudine massima | Tempo impiegato |
1.810 m | 7:36:00 |
Altitudine minima | Tipo di percorso |
1.074 m | Anello |
Disclaimer: Per le escursioni in montagna si raccomanda sempre la massima prudenza. L’Autore declina ogni responsabilità nel caso di danni a persone e cose coinvolti percorrendo questo itinerario. Le informazioni qui riportate si riferiscono al giorno in cui è stata eseguita l’escursione.
Mappa creata su Inkatlas.com Copyright OpenStreetMap contributors (openstreetmap.org), OpenTopoMap (CC-BY-SA).